Nona lezione:
LA NOTAZIONE SCACCHISTICA


In questa lezione apprenderemo la notazione scacchistica. Scrivere le mosse non è difficile: prima si scrive il numero della mossa, poi il tratto del bianco, infine quello del nero.
La mossa è costituita dall'abbreviazione del pezzo che si muove e la sua casa di arrivo.
Esempio
Se volessimo indicare che la torre si muove in g3 dovremmo scrivere 1.Tg3
Le abbreviazioni degli altri pezzi sono:
re=R; donna=D; alfiere=A; cavallo=C; per quanto riguarda il pedone si scrive solo la casa di arrivo.
Esempio il bianco gioca 1.b3
Se la prima mossa da indicare è quella del nero si mettono dei punti di sospensione tra il numero della mossa e il pezzo.
Esempio il nero gioca 1...Ag7
La cattura si indica ponendo i segni 'x' o ':' tra pezzo e casa di arrivo.
Esempio muove il bianco 1.Dxb6 Txb6 2.Txb6
Lo scacco al re si indica con un '+' dopo la mossa.
Esempio il bianco gioca 1.Cc3+
Lo scacco matto è indicato col simbolo '#' dopo la mossa.
Esempio Il nero matta con 1...Td1#.


[LA NOTAZIONE SCACCHISTICA pag.1/4] >>