Ci sono due conseguenze dell'obbligo
di 'parare' lo scacco:
-se sulla scacchiera vediamo una
posizione in cui un re è attaccato
siamo certi che tocca muovere il
giocatore sotto scacco.
-è impossibile una posizione sulla
scacchiera in cui entrambi i re
siano sotto scacco.
Ma perchè si dice scacco matto?
In effetti il termine sembra assurdo,
ma la spiegazione c'è:
scacco matto è l'"italianizzazione"
delle parole 'shah mat' che in
Persiano significavano "il re è morto".
Quarta lezione: IL RE
Introduciamo ora il pezzo più importante
degli scacchi: il RE.
Esso è il pezzo più importante perchè
lo scopo del gioco è proprio quello di
'catturare il re dell'avversario'.
In realtà, per le regole che spiegheremo,
la partita termina un attimo prima che
che il monarca subisca l'onta della cattura.
Ma andiamo con ordine...
Mettiamo in gioco i re
Il re si può muovere di una casa in ogni
direzione.
Evidenziamo le possibili mosse dei due re
Come gli atri pezzi, il re non può muovere su case occupate da pezzi dello stesso colore.
Ora guardiamo questo diagramma
Il re in c5 sta attaccando la torre nera, se toccasse al bianco, egli
potrebbe catturarla .
Ora invertiamo le parti
In questo diagramma è la torre che sta
attaccando il re,cioè,in termini tecnici,
sta dando
scacco al re.
Possiamo enunciare ora una importante regola:
quando un giocatore ha il proprio re sotto scacco
ha l'
obbligo di sottrarsi allo stesso.
Esistono tre modi per sottrarsi allo scacco:
-catturare il pezzo che sta dando scacco
-spostare il re
-interporre un pezzo tra il re e il pezzo che dà scacco
Facciamo un po' di esempi: in questo
diagramma
il bianco può
catturare la torre con l'alfiere
In quest'altro
esempio il pezzo che dà scacco
può essere catturato
direttamente dal re
In
quest'ultimo caso
il bianco può
interporre la torre
Introduciamo ora una seconda importante
regola:
ciascun
giocatore, muovendo, NON può mettere
in scacco il proprio re.
In questo esempio
il nero, se toccasse a lui,
non potrebbe muovere l'alfiere perchè
sarebbe sotto lo scacco della torre f1, quindi sarebbe costretto a muovere il re
in e4 o e6
Questa regola implica che i due re non possono darsi scacco l'un l'altro perchè se
un re si avvicinasse all'altro sarebbe automaticamente sotto scacco!
In altre parole, tra i due re deve esserci sempre almeno una casa di distanza.
Imparate queste regole possiamo
finalmente vedere come si vince una partita.
Guardiamo questo diagramma
La torre bianca in g1 sta dando scacco e
controlla tutta la prima traversa, la
torre in h2 controlla tutta la seconda
traversa,
quindi il giocatore nero NON
può parare lo scacco, il bianco ha vinto
la partita.
Questo scacco al re che non può essere parato
in gergo viene chiamato
Ricapitolando: LO SCOPO DEL GIOCO E' QUELLO DI DARE
ALL'AVVERSARIO UNO SCACCO AL RE IMPARABILE, CIOE' UNO SCACCO MATTO.
Qualche posizione d'esempio di scacco matto (il bianco dà scacco matto al nero):
Esempio 1
Esempio 2
(il nero ha una torre in più ma ha lo stesso perso)
Esempio 3
(il re nero non può spostarsi nè catturare l'alfiere perchè difeso dalla torre)
Esempio 4
(il nero non può spostare il re e neanche interporre in d4 l'alfiere o la torre e4)